Il pesto di fave è una ricetta tipica della Liguria dalle origini antiche e molto umili.
Il marò è ottimo per condire la pasta, in alternativa al pesto classico, servito come salsa per accompagnare secondi piatti, o ancora per insaporire pane e bruschette.
Inoltre siamo ancora (per poco) in periodo di fave, quindi approfittiamone per consumare questa verdura di stagione dalle molteplici proprietà:
- Sono ricche di ferro, vitamina B1 e vitamina A, che rende luminosa la pelle.
- Il loro alto contenuto di fibre aiuta a stabilizzare i livelli di colesterolo nel sangue, prevenendo il diabete.
- Sono un’importante fonte di acido folico.
- Contengono molte proteine vegetali.
- Sono ricche di manganese, un minerale che aiuta a prevenire artrite e osteoporosi.
Ricordiamo che purtroppo, non possono essere assunte da chi soffre di favismo 🙁
Ingredienti:
- fave fresche pulite
- pecorino romano
- olio d’oliva
- 1 spicchio d’aglio
- pinoli o mandorle
- sale
- 5-6 foglioline di menta
Procedimento:
- Pulite, lavate, sbollentate e sgusciate le fave.
- Mettete le fave in un recipiente e aggiungete l’olio d’oliva, i pinoli, le foglioline di menta, l’aglio e il pecorino.
- Frullate tutto in maniera tale da ottenere una crema liscia.
- Per non fare surriscaldare le fave, frullate a scatti.
- Assaggiate e aggiustate di sale.
Noi abbiamo provato una rivisitazione più cremosa della ricetta, sostituendo il pecorino con dello stracchino fresco (ma può anche essere ricotta) e il risultato è stato da leccarsi i baffi!
Per gustare al meglio il pesto di fave, fatelo riposare un paio d’ore in frigorifero.
Se non lo utilizzate subito potete coprirlo con pellicola trasparente oppure con l’olio extravergine d’oliva e conservarlo in frigo per un paio di giorni, oppure può essere congelato in freezer.