Qual è la migliore coppetta mestruale? questa è una delle domande che ci viene posta più spesso, sia negli incontri che facciamo dal vivo sia online. La risposta, tuttavia, è meno immediata di quanto possiate immaginare, per il semplice motivo che
Perché passare alla coppetta?
Magari ne avete sentito parlare da un’amica. Oppure avete letto un articolo, un post, e vi è venuta la curiosità di capire che cos’è questa coppetta, come funziona. Magari avete pensato di provarla per fare del bene all’ambiente. O al vostro portafoglio. Magari non ne siete del tutto convinte e avete bisogno di fare qualche domanda…
La scelta della coppetta
TEST PER CALCOLARE LA TAGLIA DELLA COPPETTA
Una delle domande che ci viene fatta più spesso è: ” Come faccio a scegliere la coppetta mestruale per me? A sapere che taglia va bene?” Per questo abbiamo pensato a un facile questionario, che non ha la pretesa dell’infallibilità ma può aiutare le più indecise a scegliere la coppetta con più serenità!
Coppette e certificazioni: tabella comparativa.
I produttori di coppette stanno aumentando, per fortuna…per chi deve scegliere è quindi sempre più importante orientarsi non solo sulla parte pratica (misure, taglia ecc…) ed estetica (colore, gambo) ma anche sull’aspetto legato alle certificazioni relative al materiale. L’argomento “sicurezza” è infatti fondamentale, e più ci sono certificazioni, meglio è!
Vi proponiamo una tabella che abbiamo trovato sul forum lacoppettamestruale.forumattivo, aggiornata con le nostre esperienze e informazioni. Per una questione di comodità abbiamo limitato la registrazione di tutte le coppette prodotte in Europa, ma pian piano riusciremo ad aggiornare tutto! Voi intanto potete collaborare se avete news inviandoci una mail o commentando sotto il post!
Clicca sulla tabella qui sotto per ingrandirla.
Qualche dubbio – parte I –
- Lavati le mani: questo perché, sia che usi gli assorbenti normali, sia i tampax o la coppetta, le tue mani sono un ricettacolo incredibile di germi!
- Rimuovi la coppetta e svuota il contenuto nel water: semplice no? Se ci sono residui puoi usare della carta igienica per aiutarti nei movimenti.
- Ora, se non c’è un lavandino nel bagno, cosa che accade spesso purtroppo, portatevi una bottiglietta d’acqua e sciacquate la coppetta. Se non volete portarvi dietro la bottiglietta, o ve ne siete scordate, è sufficiente pulire la coppetta con della carta igienica! Una volta tornate a casa basterà sciacquarla con l’acqua corrente o, se proprio no vi fidate, sterilizzarla nuovamente.
- Rimettete la coppetta!
Come estrarre la coppetta
Ce l’avete fatta, avete inserito la vostra coppetta! Durante il giorno quasi non vi siete accorte di averla, fantastico! Ora però dovete toglierla, svuotarla e riposizionarla…come fare? Sarà difficile? Farà male? Come devo mettermi? Cerchiamo di rispondere insieme a queste domande!
- Per prima cosa – non mi stancherò mai di ripeterlo! – lavatevi bene le mani. I batteri che ci portiamo dietro sono la prima causa d’infezione, e non dovrete dare la colpa alla coppetta se prima di mettere le dita nella vagina non vi assicurate un minimo di igiene…
- Se siete a casa vostra, nel vostro bagno, sedetevi con calma sulla tazza del WC e rilassatevi. A seconda del tempo in cui la coppetta è rimasta dentro di voi, e in base alla vostra conformazione fisica, potrà essere più o meno risalita. In particolare durante la notte è normale che salga un po’: prima di iniziare ad armeggiare con le dita (scusate l’eleganza!) iniziate a spingere leggermente, in modo che la coppetta scenda pian piano verso l’apertura.
- Mentre spingete con i muscoletti, iniziate a tirare un pochino, non forte, dal gambo, facendo oscillare leggermente la coppetta per togliere il sottovuoto. I due buchini posti in alto, infatti, servono ad evitare che si crei una situazione di ‘sigillo’, che renderebbe molto dolorosa l’estrazione. Ricordate di non tirare il gambo troppo forte, non è così che si toglie la coppetta!
- Dovete infatti premere tra il pollice e l’indice la base della coppetta, in modo da far passare l’aria. In alcuni casi potrebbe essere necessario far scorrere le dita lungo il bordo, per eliminare meglio il sottovuoto e permettere alla coppetta di uscire. Normalmente, negli ultimi giorni del ciclo, quando la vagina è meno lubrificata, l’estrazione può essere un po’ più difficile, ma niente di complicato!
- Il consiglio valido per tutte, infatti, è non spaventatevi! Giuro, la coppetta non vi rimarrà incastrata, non impiegherete 40 minuti a toglierla, non succederà il finimondo! Un altro modo per togliere l’effetto ventosa è il cosiddetto ‘push down’: piegate la base della coppetta verso l’interno, come un uncino, e la fate uscire gentilmente.
- Dopo averla estratta svuotate la coppetta nel bidet, sciacquatela con acqua corrente e rimettetela…semplice no? Se invece siete fuori casa, o non avete un bidet sottomano, leggete il nostro posto apposito qui
Meluna: stelo, pallino o anello?
Rispetto ad altre marche Meluna offre la possibilità di scegliere tra 3 gambi diversi e visto che questa scelta, sopratutto per chi si avvicina alle coppette per la prima volta, può causare qualche perplessità, cercheremo di fare un po’ di chiarezza.
- STELO: lo stelo è quello che hanno tutte le altre marche, per cui probabilmente vi è più familiare. Si presenta come un gambo allungato che può essere tagliato in base alle vostre preferenze: ad esempio, se una volta inserita la coppetta il gambo vi dà fastidio perché esce un po’, potete sempre accorciarlo alla lunghezza che preferite. Solitamente scelgono lo stelo le donne che inseriscono la coppetta più in alto. PRO: si può tagliare, facilita la rimozione della coppetta. CONTRO: ad alcune donne la lunghezza può dare fastidio.
- ANELLO: Meluna dice che l’anello viene scelto dalle donne alle prime armi perché rende più facile l’estrazione della coppetta. Fidandomi di questo giudizio ho scelto questo modello e non l’ho trovato particolarmente comodo rispetto al modello con lo stelo che ho acquistato in seguito. C’è da dire che, per le donne abituate agli assorbenti interni o che hanno il terrore che la coppetta si perda nei meandri oscuri si potrebbe usare l’anello per legarvi un cordino. PRO: si può legare un cordino. CONTRO: nessuno in particolare.
- PALLINO: è in assoluto il più venduto, secondo Meluna, ma questo non spiega niente delle sue caratteristiche. Il pallino è comodo per quelle donne che inseriscono la coppetta non troppo in alto. Per chi prova per la prima volta può essere leggermente più difficile trovarlo, ed è comunque più complicato da tagliare. PRO: adatto per chi inserisce la coppetta non troppo in alto. CONTRO: a volte può essere più difficile l’estrazione, sopratutto se avete appena iniziato ad usarla.
Primi passi
Bene, l’avete comprata! Avete finalmente la vostra coppetta tra le mani…e ora? Come fare ad inserirla? Non sarà troppo grande, troppo scomoda? Assolutamente no, basta seguire alcuni piccoli consigli:
Il primo tentativo può essere un po’ traumatico, ma non scoraggiatevi! Vedrete che con il tempo sarà come per le lenti a contatto, facile e veloce! Qui sotto vedete un immagine presa dal sito di Meluna.
5. In base al vostro flusso la coppetta andrà sostituita ogni 4-10 ore. La prima volta l’ho tolta dopo due ore per scoprire che il flusso era molto meno intenso di quel che pensavo, per cui dovrete regolarvi su voi stesse! L’unica regola, anche se il flusso è scarso, è di non far passare più di 12 ore tra un cambio e l’altro, per una questione di igiene, più che di capienza!
LA MISURA, COME FARE?
Quando si scopre per la prima volta la coppetta, la prima domanda, di solito, è : “Come faccio a sapere qual è quella adatta a me?”. Purtroppo non c’è una risposta valida per tutte, perchè ogni donna è differente! Un primo aiuto può arrivare facendo il nostro test, che trovate nella pagina qui nel blog.
Tieni presente che quando la coppetta è troppo piccola:
- Non sarà inserita correttamente, potrà scendere giù o ruotare, o salire troppo in alto
- Potresti avere delle perdite
Al contrario, quando la coppetta è troppo grande:
- Non si inserisce facilmente e non si apre all’interno
- provoca una sensazione di fastidio, come di un corpo estraneo.
Guarda anche questa foto, dove una Meluna è comparata con una moneta da 2 euro:
Come abbiamo visto nel test, il flusso mestruale non è sufficiente per determinare la taglia della coppetta, perché bisogna considerare anche la tonicità del pavimento pelvico e la struttura stessa del nostro corpo! Per aiutarci, dopo aver fatto il test, possiamo prendere in considerazione diversi fattori:
NUMERO PARTI NATURALI: questo perché le pareti vaginali, dopo il parto, solitamente cambiano forma.
FISICO: la conformazione dell’ossatura può influire solo in parte, perché ciò che fa la differenza sono i muscoli. Non è detto che una persona minuta usi una taglia piccola e che una robusta debba scegliere una L.
TONO MUSCOLARE: lo sport e gli esercizi hanno effetti benefici per i muscoli del pavimento pelvico (particolarmente equitazione, yoga, pilates, ed esercizi Kegel.) Le donne che hanno i muscoli del pavimento pelvico tonici di solito preferiscono una coppetta mestruale più rigida.
ETÀ: Comunemente è detto che la scelta della taglia di una coppetta,dipende anche dall’età, con la ragione che il tono muscolare decresce con il passare del tempo e la donna avrà necessità di una coppetta mestruale di taglia maggiore . Questo è spesso vero, ma ancora una volta non c’è una soluzione valida per tutte, perché ogni donna è differente!