Se la giornata del Fertiliy Day fosse dedicata all’infertilità, sarebbe una campagna encomiabile. L’idea naturalmente non sarebbe originale, dato che campagne simili sono già presenti in Nuova Zelanda ed in Irlanda, ma benvenga l’idea di adottare un format di successo.
Tutti l’avrebbero magari segnata sulla agenda, avrebbero aderito con post sui social sorpresi da un’attività promossa da un Governo dimostratosi spesso ostaggio delle proprie frange più retrograde.
Fatta questa premessa come spiegare allora la bufera mediatica che si è subito sollevata in questi giorni?